Lo spazio, dopo decine di mesi di lavoro, è stato inaugurato da meno di un anno ed è in continua evoluzione. Ci stiamo dedicando a svariate iniziative e laboratori e così continueremo a fare. L'obiettivo è quello di allargare e consolidare la condivisione della conoscenza con la speranza continua che ciascun partecipante diventi pian piano un collaboratore attivo.

Tutto parte da un assunto di base, abbiamo gli strumenti per far tutto quel che vogliamo, se solo lo vogliamo. A mo' di esempio, potremmo prendere in considerazione l'idea di fare un film. Un film non è altro che u nopera che richiede la collaborazione di diverse maestranze, dai tecnici in ambito fotovideo ai fonici di ripresa, dai cameraman ai montatori, dalla postproduzione video a quella audio, il tutto intorno a quelli che sono gli elementi più noti a tutti: gli attori e la sceneggiatura.

Per fare un film ci vuole dunque un gruppo di persone competenti e i soldi per pagarle. Tuttavia i soldi non ci stanno, quindi non se ne fa nulla? Eppure le competenze potremmo acquisirle attraverso la sperimentazione e la ricerca. I soldi potrebbero arrivare nel caso in cui l'opera prodotta riscontri un interesse da parte del pubblico. Si tratterebbe dunque di investire il proprio tempo per la creazione di un'opera collettiva. E poi? In caso di esito economico positivo i soldi guadagnati potrebbero essere in parte divisi tra chi vi ha lavorato, in parte investiti in un nuovo progetto. In caso di esito economico negativo, impareremmo dagli errori ed intanto le competenze che ciascuno ha cominciato ad acquisire nel proprio settore sarebbero già un bel tesoro.

Quanto scritto finora è solo un esempio, ovviamente la vita quotidiana è fatta anche di bollette da pagare e vivere a gratis non è sostenibile. Si potrebbe dunque cominciare con l'investire il proprio tempo libero, o parte di esso. Investirlo dunque nella crescita delle proprie competenze all'interno di un progetto più ampio. L'esempio del film è appunto solo un esempio, alla sua base c'è il lavoro di gruppo.

Nel nostro territorio la ricerca e la sperimentazione del singolo hanno poche chance di sopravvivenza, solo il gruppo può sostenere e sostenersi nel fronteggiare la complessità e la varietà di impegni che ogni progetto ambizioso si porta dietro. Ogni progetto complesso mostra l'interconnessione di competenze anche molto diverse tra loro. Così l'informatica si sposa con l'elettronica e questa con la meccanica. La meccanica non può esistere senza la progettazione e dal gessetto, matita e penna siamo passati alla modellazione virtuale del 3D. Il mondo del 3D è un mondo vastissimo che a sua volta vive in simbiosi con la programmazione e la matematica. Il 3D investe anche in pieno l'animazione, il video, la grafica e la fotografia, ma sarebbe tutto vano se non fosse accompagnato da una valida narrazione e da un'efficace comunicazione.

Questa è dunque l'idea alla base, un'idea in cui crediamo talmente tanto da aver investito tempo, risorse fisiche ed economiche nella costruzione e costituzione del Bocs.

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