Studi scientifici condotti dalla Stanford University della California e dalla Loma Linda University Medical Center (per citarne solo alcuni) hanno dimostrato come la risata, se praticata in maniera profonda e regolare, inducendo nel corpo la produzione di endorfine, gli ormoni del buon umore nonché analgesici naturali, sia capace di incidere positivamente sulla salute mentale e fisiologica dell’uomo, agevolando i processi di guarigione, rafforzando il sistema immunitario, cardiocircolatorio, digestivo e svolgendo quindi un importante ruolo nella prevenzione di malattie respiratorie, infettive, cardiovascolari, coadiuvando le cure tradizionali e fornendo altresì un sostegno per le crescenti problematiche correlate ad ansia, stress e depressione.

Partendo da tutto questo, il Dr. Kataria è giunto alla scoperta che il cervello umano non fa distinzione tra la risata vera e quella finta e che quindi è possibile beneficiare degli effetti positivi del ridere anche facendo finta di ridere. Tutti possono ridere, anche se non sono felici! E’ questa la grande novità!

L’esercizio del ridere senza comicità, sfruttando role-playing, esercizi di pranayama e tanto altro, diventa il mezzo per giungere a ridere davvero, a sperimentare la libertà e la giocosità infantile avvicinando le persone e favorendo la comunicazione. La mente si libera pian piano dei giudizi, dei suoi schemi e della sua prospettiva usuale e interiorizza lo spirito positivo e fraterno della risata.

Fa bene a tutte le età e vale la pena provare mettendo da parte ogni diffidenza, per dare inizio ad un piccolo cambiamento dentro di noi e nel mondo. D’altra parte ridere è contagioso!

E quale migliore occasione per ridere tutti insieme, grandi e piccini, riflettere e dialogare se non la giornata che celebra un’importante conquista per l’umanità, una conquista per la quale bisogna continuare a lottare: la difesa dei diritti dei bambini!
Ecco perché non dovete mancare!